Prof. Walter Artibani
Pillole Di Urologia
Sono uno specialista urologo, attualmente libero-professionista.
Sono stato professore ordinario di Urologia, direttore di unità operative complesse e di scuole di specializzazione in Urologia nelle Università di Modena, Padova e Verona.
Sono stato Presidente della Società Italiana di Urodinamica, Presidente e tra i fondatori della Fondazione Italiana Continenza, Segretario Generale della International Continence Society, Segretario Generale responsabile della scienza della European Association of Urology, Presidente e poi Segretario Generale della Società Italiana di Urologia.
Vedi il mio CV e ulteriori dettagli su www.walterartibani.com
CHE COSA E’ L’UROLOGIA ?
L’Urologia è una branca specialistica medico-chirurgica che si occupa delle malattie dell’apparato urinario maschile e femminile (reni, ureteri, retroperitoneo, vescica, uretra) , e dell’apparato genitale maschile (prostata, vescichette seminali, pene, testicoli).
PERCHE’ PILLOLE DI UROLOGIA ? QUAL' È LO SCOPO ?
Lo scopo di questa pagina è di offrire al lettore interessato una spiegazione chiara, in un linguaggio facilmente comprensibile anche dal non esperto, di ciò che concerne la norma e la patologia delle vie urinarie maschili e femminili e dell’apparato genitale maschile.
Le informazioni date, anche se volutamente semplici, sono basate sulle attuali consolidate e condivise conoscenze scientifiche, senza la pretesa di approfondire in dettaglio i complessi e sofisticati meccanismi sottostanti.
L’obiettivo è di fare informazione medico-scientifica con un linguaggio semplice e comprensibile sì da promuovere la prevenzione attraverso la conoscenza del proprio corpo e delle proprie funzioni per quanto concerne l’Urologia. L’osservazione consapevole di sintomi e segni che attestano la normalità delle funzioni accanto al riconoscimento di eventuali campanelli di allarme è il fondamento di una buona prevenzione della salute uro-andrologica.
Qualcuno può chiedere: ma cosa trovo di più rispetto alle numerose informazioni per pazienti che trovo in rete? La risposta è che le informazioni sono filtrate attraverso l’esperienza di un addetto da decenni sul campo.
I temi saranno affrontati progressivamente per moduli (le pillole), variamente prescelti (anche in base al vostro stimolo) e variamente interconnessi.
MI SVEGLIO LA NOTTE PER LO STIMOLO
DEVO ANDARE A URINARE 2-3 VOLTE TUTTE LE NOTTI.
DA COSA DIPENDE? MI DEVO PREOCCUPARE?
La frequenza minzionale è il numero di volte in cui si va a urinare.
È diurna nelle ore di giorno; notturna nelle ore di notte.
Meglio ancora è riferibile al periodo di veglia (in cui si è svegli e attivi) e durante le fasi di sonno in cui si dorme.
La frequenza minzionale notturna è riferita al numero di volte che si va urinare durante il periodo del sonno notturno.
È ovvio che ci sono eccezioni: ad esempio il lavoratore notturno che è sveglio e attivo la notte, e dorme di giorno.
Ma quando si parla di frequenza minzionale notturna si fa riferimento al periodo di sonno durante la notte (di solito da 6 a 8 ore).
QUALE E' LA FREQUENZA MINZIONALE NOTTURNA NORMALE
Quante volte nella normalità si va a urinare durante il periodo di sonno notturno?
Di norma la notte trascorre senza il bisogno di andare a urinare (c’è un’ultima minzione prima di prendere sonno, e una prima minzione al risveglio del mattino).
Quindi alla domanda “quante volte urina la notte?”, la persona normale risponde “mai”.
La condizione ovviamente è che il sonno sia continuo e non disturbato: se una persona si sveglia per altri motivi, spesso va comunque a urinare prima di riprendere sonno.
PERCHE' LA PERSONA NORMALE NON URINA DURANTE LE ORE DI SONNO ( DI SOLITO DA 6 A 8 )?
Perché esiste un raffinato meccanismo di controllo della produzione di urina durante la notte (diuresi notturna).
Prendiamo ad esempio una persona tra 20 e 40 anni (il sesso è ininfluente). La quantità di urina prodotta dai reni nell’arco di una giornata -24 ore- (diuresi giornaliera, quotidiana), è suddivisibile in diuresi diurna (la quantità di urina prodotta durante il periodo di veglia) e in diuresi notturna (la quantità di urina prodotta durante il sonno notturno).
Quindi abbiamo la diuresi giornaliera (delle 24 ore), diurna (delle 16 ore di veglia) e notturna (delle 8 ore di sonno).
La quantità di urina prodotta dipende dalla funzione dei reni, dalla quantità di liquidi introdotti e dalla quantità di liquidi persi con la sudorazione.
Ammettiamo che la nostra persona produca nelle 24 ore 1400 ml di urina: nella normalità 1200 ml sono prodotti ed espulsi di giorno; 200 ml sono prodotti durante la notte ed espulsi con la prima minzione al mattino.
Esiste un raffinato meccanismo di controllo della diuresi notturna (la quantità di urina prodotta durante il sonno).
La riduzione della produzione di urina durante il periodo di sonno è la legata al rilascio di un ormone durante il sonno da parte della ghiandola ipofisi ….figura.
È l’ormone antidiuretico (ADH AntiDiuretic Hormone) o vasopressina che …. Riduce l’attività dei tubuli renali ….
L’attività di rilascio dell’ormone antidiuretico da parte dell’ipofisi è pulsatile: aumenta durante il sonno notturno e si riduce durante la fase di veglia del giorno. Questo ritmo pulsatile si chiama ritmo nictemerale (notte/giorno).
È evidente e intuitivo come la riduzione della quantità di urina durante la notte permetta un sonno continuo, non disturbato dal fastidioso stimolo della vescica piena.
MA QUALI SONO LE VARIABILI DA CUI DIPENDE IL NUMERO DI VOLTE IN CUI ANDIAMO A URINARE DI GIORNO E DI NOTTE?
Da che cosa dipende la frequenza minzionale nella normalità, in una persona senza malattie?
Sono in gioco numerose variabili: la quantità di urina prodotta (introito idrico, sudorazione, funzione renale), la capacità della vescica (il serbatoio dell’urina), la completezza dello svuotamento della vescica, lo stato psicologico ed emotivo, le abitudini personali e sociali, la vicinanza o meno di un bagno.
Qual è la produzione normale di urina durante il giorno ? da ---- a -----